Ve lo siete mai chiesto che cosa sia il bushcraft?
Stando all'etimologia della parola deriva dall'inglese "bush" (cespuglio letteralmente, ma anche dall' olandese "Bosch", nell'olandese moderno "Bos" che sta per foresta o ancora più semplicemente bosco. In Africa il bush è la savana, in Alaska è la foresta distante dalle strade e dagli insediamenti, in Australia sono le praterie e le boscaglie) e dall'inglese "craft" che sta per abilità, arte o mestiere.
Quindi bushcraft è l'arte di sopravvivere, vivere e prosperare nel bosco. Questa abilità è una collezione di abilità che includono la lavorazione del legno con arnesi manuali per la costruzione di ripari, strutture e suppellettili, l'osservazione delle tracce sia umane che animali, l'approvvigionarsi dell'acqua, la raccolta di cibo, la navigazione terrestre con punti di riferimento naturali, l'accensione del fuoco con metodi primitivi e/o alternativi, per ultime la caccia e la pesca
La caccia e la pesca le ho lasciate per ultime perché sono regolamentate da leggi e decreti. Per la licenza di pesca ci dobbiamo rivolgere alla Provincia del nostro comune di residenza (settore Caccia e Pesca Sportiva), per la licenza di caccia anche alla Questura per il porto d'armi. La caccia con le trappole in Italia non è consentita.
Il praticare di queste attività per un sopravvissore o un aspirante tale è di utilità indubbia, per me è anche piacevole però affidarsi al bushcraft per affrontare una situazione di sopravvivenza o di crisi di lunga durata secondo me non è praticabile, per molti motivi.
La prima è che l'Italia è una nazione molto antropizzata e per poter prosperare soltanto cacciando e raccogliendo dovremmo avere un'area enorme a disposizione. In Italia questa area manca. Un'altra cosa che dobbiamo tenere presente è che gli uomini sono usciti dal bosco da migliaia di anni quindi se vogliamo essere sopravvissori romantici (vivere come gli uomini di Neanderthal) qualche domanda dobbiamo farcela:
Perché sono usciti dai boschi?
Perché si sono insediati in un posto piuttosto che un altro?
La risposta è facile: per il costo sforzo deposto / risultato ottenuto. Facciamo 2 conti: noi per sopravvivere abbiamo bisogno abbiamo bisogno di circa 1650 calorie (kcal) al giorno gli uomini e 1500 circa le donne. Tutto questo a riposo e in uno stato di conforto termico, questa cosa si chiama metabolismo basale.Se fa più freddo di 20° le cose si complicano, se lavoriamo fisicamente consumiamo ancora di più (un agricoltore consuma circa 3500 kcal), se lavoriamo al freddo possiamo consumarne 6000 o più, dipende da quanto fa freddo e da quanto è pesante il lavoro.
Se cacciamo una lepre di 3 kg mediamente ci apporta (forse) 1,5 kg di carne, uno scoiattolo di 300 grammi forse 150 grammi, entrambi apportano circa 120 kcal/100 grammi di carne cruda. Per nutrirci da uomo di Neanderthal (carne e poche altre cose) abbiamo bisogno di 15 lepri e 150 scoiattoli al mese, 180 lepri e 1800 scoiattoli all'anno per UNA persona, per una dieta che fa schifo dove rischiamo fortemente l'avvelenamento da proteine ammesso che abbiamo acqua sufficiente per digerire tutto ciò. E' vero che esistono anche altre carni ma per vedersi ammazzare cinghiali con uno steccolo di fantasia ce ne vuole tanta.
La sopravvivenza che vediamo in televisone parla di persone che più che altro digiunano, mangiando poco e male. Sopravvivere di caccia, pesca e raccolta è dura anche se fossimo attrezzati all'ultimo grido, qui in Italia la vedo dura se non impossibile. Per questo gli uomini in tutto il mondo si sono dati all'agricoltura ed all'allevamento, si mangia di più e meglio e ci si stanca di meno. Chiamiamoli scemi :)
Il bushcraft ha una sua utilità nel breve periodo, è divertente, però se dobbiamo sopravvivere per un lungo periodo dobbiamo uscire dal bosco anche noi
Con questo vi saluto, ci vediamo al prossimo post
Un abbraccio
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